Gravidanza#ansia#gravidanza#benessere emotivo
Ansia in gravidanza: come riconoscerla e affrontarla con serenità
Dott.ssa Veronica Grifantini
15 gennaio 2025
5 min di lettura
Durante la gravidanza è naturale provare emozioni intense e contrastanti. A volte, però, la preoccupazione può diventare più forte, trasformandosi in un'ansia che merita ascolto e comprensione.
Durante la gravidanza è naturale provare emozioni intense e contrastanti. A volte, però, la preoccupazione può diventare più forte, trasformandosi in un'ansia che merita ascolto e comprensione.
Riconoscere i segnali e imparare a gestirli è il primo passo per vivere questo periodo con maggiore equilibrio e serenità.
⸻
Cos'è l'ansia perinatale
L'ansia perinatale si manifesta durante la gravidanza o nel periodo successivo al parto. Non si tratta solo di una "normale preoccupazione", ma di una condizione che può diventare pervasiva e influenzare il benessere quotidiano, il sonno e la qualità della vita.
⸻
Segnali da riconoscere
• Preoccupazioni costanti per la salute del bambino
• Difficoltà a dormire anche quando si è molto stanche
• Pensieri ripetitivi o intrusivi su possibili complicazioni
• Tensione muscolare e irrequietezza
• Difficoltà di concentrazione
• Evitamento di situazioni legate alla gravidanza
⸻
Le cause più comuni
Le cause dell'ansia in gravidanza possono essere molteplici:
• cambiamenti ormonali che influenzano l'umore e le emozioni
• paura del parto e dell'ignoto
• preoccupazioni sul proprio ruolo di madre
• esperienze pregresse di perdita o traumi
• mancanza di supporto emotivo o sociale
⸻
Strategie per gestire l'ansia
Riconoscere e validare le emozioni:
Il primo passo è accogliere ciò che provi, senza giudizio. Le emozioni che emergono durante la gravidanza sono legittime.
Tecniche di rilassamento e consapevolezza:
Respirazione profonda, esercizi di mindfulness o pratiche dolci come lo yoga prenatale aiutano a ritrovare calma e connessione con il corpo.
Parlare con un professionista:
Un percorso di sostegno psicologico può offrire strumenti pratici e uno spazio di ascolto in cui comprendere e gestire l'ansia in modo efficace.
Creare una rete di supporto:
Coinvolgere il partner, amici o gruppi di mamme può ridurre il senso di solitudine e rinforzare la sensazione di sicurezza.
Informarsi in modo consapevole:
Evita di cercare risposte online in modo compulsivo. Affidati a fonti autorevoli o a corsi di accompagnamento alla nascita per sentirti più preparata e tranquilla.
⸻
Quando chiedere aiuto
È importante chiedere un supporto professionale se l'ansia:
• interferisce con la vita quotidiana,
• ostacola il sonno o l'alimentazione,
• genera pensieri catastrofici ricorrenti,
• o porta a evitare controlli e momenti legati alla gravidanza.
Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma un atto di cura verso se stesse e verso il proprio bambino.
⸻
Il mio approccio
Come psicologa perinatale a Roma e Fiumicino, offro percorsi di sostegno individuali e personalizzati, che uniscono ascolto, comprensione e strumenti pratici per affrontare con maggiore serenità i cambiamenti legati alla gravidanza e alla nascita.
Ogni incontro è uno spazio protetto, dove trovare accoglienza, fiducia e strumenti per riconoscere le proprie risorse.
⸻
Conclusione
L'ansia in gravidanza non è un segno di fragilità, ma un'esperienza umana che può essere compresa e affrontata.
Prendersi cura del proprio benessere psicologico significa anche prendersi cura del proprio bambino.
